Trent’anni del Premio letterario San Giorgio Vescovo
di Anna Maria Piga.
Lanusei 11 novembre 2024: trentesima edizione Premio letterario San Giorgio Vescovo, ideato dal vescovo Antioco Piseddu per sollecitare i giovani alla ricerca della storia dell’Ogliastra e riscriverla con prospettive future
Fortemente incoraggiato dal vescovo Antonello che ne ha suggerito l’apertura a tutta l’Isola: “Sardegna, storie e territorio da raccontare” è infatti il tema lanciato dal concorso organizzato dalla Diocesi di Lanusei tramite l’Associazione Culturale San Giorgio Vescovo.
La premiazione nell’aula magna del seminario vescovile, presenti autorità e pubblico affezionato, è avvenuta con la lettura del verbale redato dalla Giuria presieduta da Anna Maria Piga e composta dai giurati Alessandra Carta, Giorgio Mameli e Giacomo Mameli, che ha esaminato attentamente i lavori pervenuti, esprimendo un giudizio unanime.
Il premio “Opere edite” viene assegnato al libro di Graziella Monni “Il medico di Caller”, edito da Solferino, collana Affreschi. Apprezzato dai migliori critici dei giornali nazionali. Attraverso una scrittura piana e lineare, dosando realtà storica e fantasia, l’autrice è riuscita a tradurre nelle sue pagine lo spirito di un’epoca inserendosi a pieno titolo nella scia della migliore tradizione del romanzo storico moderno.
Letture del libro della Monni sono state fatte dall’attore regista Silvano Vargiu, anticipando ai presenti parti significative del racconto.
Sezione “Tesi di Laurea”. Il Premio è stato assegnato alla tesi in “Tecniche di ripresa” della studentessa Letizia Dessì dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari dal titolo: “Uomo, natura e industria tra distacco e nostalgia. Alcuni esempi di cinema sperimentale e di poesia. Con un focus sulle opere di Pietro Basoccu e Daniele Atzeni”.
La tesi di Letizia Dessì è stata apprezzata per chiarezza espositiva e incisività scientifica. Supportata da una bibliografia ampia, l’opera dimostra una solida padronanza degli argomenti trattati. Affrontando il rapporto tra progresso e trasformazioni del pianeta, la tesi sviluppa un’analisi accurata, basata su una filmografia selezionata che evidenzia, attraverso contrasti visivi, l’impatto del progresso sul paesaggio naturale. In questo contesto, la Sardegna, devastata dai “Piani di Rinascita” rimasti solo elettorali, emerge attraverso l’analisi fotografica di Pietro Basoccu, che testimonia il fallimento dell’industrializzazione in Ogliastra, ma senza disconoscere il ruolo dinamico dell’industria per il progresso civile ed economico. Giudizi, quelli della Dessì, avvalorati anche dalle opere cinematografiche di Daniele Atzeni, che offrono una riflessione critica sul mito del progresso.
Sezione Scuole e Associazioni Culturali. Il premio viene assegnato all’unanimità al romanzo breve Il viaggio di Bonaria, esito del laboratorio di scrittura creativa dell’Università della Terza età Ogliastra sezione di Tortolì. Il viaggio di Bonaria dei “Ragazzi della Terza” è un racconto corale, scritto con la penna, la ragione e il cuore. Gli autori, testimoni degli eventi narrati, desiderano trasformare l’attuale situazione, sostenendola con una nostalgica riflessione e riportandola in vita attraverso il racconto storico. La Cartiera di Arbatax rappresenta il grande sogno che, una volta realizzato, poteva portare benessere e serenità, ma che è poi – per manifeste incapacità manageriali senza etica – è naufragato tristemente, lasciando rovine.
Gli intermezzi musicali eseguiti da Gaia Piras, giovanissima e bravissima allieva della Scuola civica di musica, hanno aggiunto colore alla bella serata. Interventi dell’antropologo Daniele Ligas, docente della Accademia Belle Arti Mario Sironi di Sassari, che ha ringraziato per aver dato giusta visibilità all’Accademia, e del Sindaco di Lanusei Davide Burchi che si è congratulato per «l’ottima iniziativa targata Lanusei».
Le conclusioni e i saluti del vescovo Antonello Mura hanno sottolineato la condivisa importanza dell’evento.
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