Sanità ogliastrina. Il Vescovo: «Siate propositivi, siate incoraggianti»
Il messaggio del vescovo Antonello in occasione della manifestazione ogliastrina a Lanusei in difesa dell’Ospedale
Saluto da lontano tutti i presenti e ringrazio di cuore gli organizzatori per avermi coinvolto, chiedendomi un messaggio, in occasione della manifestazione a difesa del nostro ospedale e della sanità pubblica.
Le mie parole vogliono essere di incoraggiamento.
Scendere infatti in piazza, manifestare e chiedere il rispetto dei diritti fondamentali è sempre una scelta da apprezzare e sostenere. L’ho fatto tante volte con voi e oggi, non potendo esserci, desidero farlo da lontano.
Con tutti voi continuo a incoraggiare chi crede nella sanità pubblica, a iniziare dalla nostra gente, che merita rispetto e non semplicemente di essere dirottata con eleganti parole verso quella privata; incoraggio i medici, molti sono davvero coraggiosi nel venire da noi, senza troppi riconoscimenti né sostegni: hanno idee e progetti che spesso ho ascoltato e condiviso, ma non possono essere lasciati soli. Con loro incoraggio il personale sanitario, che paga anche nel lavoro inefficienze e ritardi di programmazione che dovrebbero tener conto della diversità dei territori, come lo è l’Ogliastra.
Con voi incoraggio gli amministratori locali a mantenere alta, come spesso hanno fatto, l’attenzione sul nostro territorio, sempre bisognoso di difendersi dall’indifferenza altrui, ma che hanno, come nostri rappresentanti, anche il compito di mettere in pratica i progetti già previsti, firmati talvolta solennemente, ma che rischiano di rimanere sulla carta.
Ho paura che l’Ogliastra sia dimenticata ma, anche, che si presenti divisa; ho paura di un territorio che si rassegna, anche solo aspettando dall’alto le soluzioni, senza cogliere, dal basso, tutte le opportunità e le potenzialità che vi sono presenti. Ho paura che i giovani non credano più nel futuro dell’Ogliastra, e scelgano di andare via più velocemente di quanto stanno già facendo!
Siate quindi propositivi anche quando protestate, siate incoraggianti verso chi crede in voi stessi.
Vi saluto tutti con un grande abbraccio virtuale
+ Antonello, vescovo
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