Lèggere
di Fabiana Carta.
Sono ormai tantissimi gli studi che dimostrano quali preziosi effetti la lettura sia in grado di esercitare sulla mente, non solo intesa come luogo dei sentimenti e delle emozioni, ma anche come luogo fisico: sono tante le aree del cervello che attraverso la lettura di libri si accendono, fino a modificare la propria struttura. Insomma, leggere fa bene e i libri sono una fonte inesauribile di benessere al punto che, specialmente nel mondo anglosassone, si sta diffondendo quella che può a tutti gli effetti essere definita biblioterapia, ovvero la cura della mente attraverso i libri…
Possiamo passeggiare lungo il London Bridge avvolti nella nebbia aiutando un certo Sherlock a risolvere un caso, partecipare alle avventure dei tre moschettieri nella Francia di Luigi XIII, girare per la Spagna insieme a Don Chischotte e Sancho Panza, contribuire alla affascinante conversazione fra Lord Alfred e Dorian Gray, possiamo persino andare sulla luna insieme ad Orlando e discendere agli inferi in compagnia di Dante. Possiamo partire per lunghi viaggi, con qualsiasi mezzo: preferite la nave, l’aereo, un cavallo, o una mongolfiera? Umberto Eco, semiologo, filosofo e scrittore, diceva: «Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro».
Leggere un libro significa questo, partecipare alle asperità dei protagonisti dei grandi romanzi, vivere con loro i sentimenti, la perdita di un amore, la rabbia, la vendetta, la gioia, una battaglia. Tutto questo dal nostro salotto, durante una pausa in ufficio o sotto l’ombrellone. Leggere non è solo evasione…
(Continua…)
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