La Parola e l’altro come dono
di Filippo Corrias.
Il Papa: “Una Quaresima alla riscoperta della Parola di Dio e del povero”.
«La Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. È il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’e la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità.
Vorrei soffermarmi sulla parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19- 31). Lasciamoci ispirare da questa pagina cosi significativa, che ci offre la chiave per comprendere come agire per raggiungere la vera felicita e la vita eterna, esortandoci ad una sincera conversione. Il povero viene descritto in maniera più dettagliata quale l’uomo degradato e umiliato. La scena risulta ancora più drammatica se si considera che il povero si chiama Lazzaro che alla lettera significa «Dio aiuta». Questo personaggio non è anonimo, ha tratti ben precisi e si presenta come un individuo a cui associare una storia personale.
Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. Diventa un volto, un dono, una ricchezza inestimabile, un essere voluto, amato, ricordato da Dio, anche se la sua concreta condizione è quella di un rifiuto umano.
La Quaresima è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino.
(Continua…)
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