In breve:

La chiesa di Sant’Andrea in Tortolì nel libro di Gian Michele Ladu

Sant'Andrea

di Marco Ladu.

Lo scorso 25 febbraio, nella parrocchiale di Sant’Andrea a Tortolì, Gian Michele Ladu ha presentato il suo libro: “La Chiesa di S. Andrea Apostolo in Tortolì. La sua storia attraverso i secoli e le opere d’arte”.

Alla presenza del pubblico delle grandi occasioni, in un silenzio proprio del luogo, il parroco Mons. Piero Crobeddu, dopo aver presentato i saluti del vescovo, ha introdotto i lavori, sottolineando con tono paterno i tanti sacrifici dell’autore che, grazie alla sua imponente opera, ha fornito alla nostra comunità, ma anche a tutto il territorio ogliastrino, un testo che ne ripercorre la storia nei secoli. Un Michele visibilmente emozionato, ma sicuro e deciso, ha presentato al pubblico, con tratti amichevoli, il suo lavoro, percorrendo in maniera chiara i vari capitoli.

Dopo l’attenta presentazione dell’opera, mentre l’evento volgeva al termine, due momenti hanno ulteriormente caricato la serata di emozione. Il primo è stato quando l’autore ha ringraziato la sua famiglia, ricordando in seguito Mons. Mario Mereu, compianto parroco della comunità di Sant’Andrea in Tortolì. A lui sono state rivolte parole di filiale riconoscenza, ringraziandolo per aver alimentato e sostenuto la sua passione e dedizione, percependo con commossa gratitudine la presenza e la vicinanza in tutto il suo lavoro.

Altro momento commovente è stato il dono prezioso che Rosina Muggianu di Lotzorai ha lasciato alla comunità di Sant’Andrea. Si tratta di un crocefisso del XIX secolo, appartenuto al Canonico Raimondo Pinna, segretario di Mons. Emanuele Virgilio.

A Gian Michele Ladu va il profondo ringraziamento a nome di tutta la parrocchia di Tortolì, per aver dato dignità e profondità storica alla chiesa della cittadina che forse sarebbe giusto valorizzare maggiormente; per aver fatto conoscere nomi, curiosità, fatti lieti e tristi che fanno parte della sua storia; per aver così svelato ciò non si conosceva, per aver riportato all’attenzione di tutti memoria e identità e per aver suscitato in ciascuno una sana curiosità nello scoprire.

Un’opera magistrale che consta di oltre 400 pagine, arricchita da numerose fotografie e da un Catalogo in cui sono rappresentati i beni artistici di maggior valore della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea. Con questo lavoro, Gian Michele ha colmato alcune lacune riguardanti le vicissitudini storiche relative sia alla chiesa che alla stessa città di Tortolì. Ha ridato lustro a un edificio, ricordandoci che la chiesa è fatta sì, di pietre, arredi e statue, ma anche di uomini. Di pietre vive che con la loro esistenza, le loro debolezze e fragilità realizzano quel meraviglioso tessuto che è la nostra identità cristiana. L’invito è quello di leggere con passione quest’opera sicuri che ne troveremo giovamento per il nostro spirito e parimenti per la nostra curiosità.

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