In viaggio con Sant’Ignazio da Laconi e il Beato Nicola da Gesturi
di Valentina Pani.
Forza! È quasi l’alba! Tutti giù dal letto! È il 15 dicembre e con circa venti giovani della nostra Diocesi ammiriamo l’alba mentre ci troviamo in cammino verso Laconi e Gesturi, alla scoperta dei Santi della porta accanto. Ognuno cerca un posto comodo sul bus, il viaggio è lungo, ma ne varrà la pena! Curve e controcurve iniziano a conciliare il sonno, ma ecco, una voce risuona: è la parola di Dio! Ad annunciarla, il responsabile della pastorale giovanile, don Battista Mura, accompagnato dai due diaconi don Alfredo e don Federico. Tutti uniti in un momento di preghiera che ci farà da guida durante la giornata.
Dopo circa tre ore, finalmente arriviamo a Laconi. Si scende. Sgranchiamo un po’ le gambe con una piccola passeggiata che ci porta alla casa natale di Sant’Ignazio. Il freddo inizia a farsi sentire, ma tutto si riscalda con il calore dell’accoglienza da parte della sindaca e dei frati. Ci accolgono un grande sorriso e una visita guidata negli spazi che raccontano la storia del Santo: ci muoviamo sui suoi passi, ammiriamo scorci del suo vivere, entriamo nel pieno della sua vita. È così strano: le nostre scarpe camminano proprio dove lui camminava con i suoi sandali. È emozionante entrare nel vivo della quotidianità di un Santo, ancor di più di un Santo sardo!
È l’ora della Santa Messa con la comunità. Un’allegra celebrazione animata dallo zampognaro del paese che fa coro con i bambini del posto. Ci sentiamo parte di questa calorosa comunità, ci hanno accolti e ci stanno accompagnando con una moltitudine di sorrisi. Ci spostiamo, poi, per la pausa pranzo: zaini in spalla, ci dirigiamo verso il parco Aymerich. Bastano pochi passi per entrare nella bellezza più assoluta della natura: alberi, cascate, laghi e pesciolini ci tengono compagnia in un rilassante pranzo insieme. Siamo una grande famiglia! La natura ci parla, lascia nella nostra mente e nel nostro cuore la pace. Si riparte. Il pullman riprende il cammino verso Gesturi. Pochi minuti e siamo lì. Ad accoglierci un grande presepe che ci fa sentire il calore del Natale. Passeggiamo tra qualche bancarella natalizia che ci accompagna alla Chiesa parrocchiale. Lì, alzando gli occhi al cielo, è il volto del Beato Nicola a darci il benvenuto. Anche qui camminiamo sugli esempi della sua vita, passeggiamo per le vie del paese sino ad arrivare alla sua casa natale, ormai diventata luogo di culto e di preghiera. Una piccola pausa di adorazione tra queste importanti mura e ci rimettiamo in cammino verso la Parrocchiale di Santa Teresa di Gesù dove, ad accoglierci, troviamo l’amministratore apostolico, don Nicola Pinna. Insieme, ci stringiamo in un momento di preghiera, prima di riprendere il cammino verso casa: un lungo viaggio di rientro ci aspetta.
Il tempo scorre insieme ai chilometri e tanti pensieri risuonano in noi: abbiamo poggiato i piedi sulle orme dei nostri Santi che hanno donato la vita per il Signore, lo hanno amato e onorato nella quotidianità, in ogni piccolo gesto. E noi oggi siamo qui a seguire il loro cammino, facendo di loro la nostra ispirazione per amare Cristo e donarci a Lui come essi stessi ci insegnano, pronti a raccogliere una grande sfida ed essere, anche noi, la classe media della santità.
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