di Sergio Mascia e Agata Mereu.
Agli oratori diocesani di Tortolì e Lanusei è boom di iscrizioni. Il lavoro dei volontari, la creatività, l’entusiasmo e l’impegno dei responsabili conferma la bontà del progetto e della missione diocesana: creare spazi di aggregazione e condivisione a disposizione di tutte le comunità
A un anno dalla sua apertura, prende sempre più forma l’oratorio diocesano di Tortolì. Tanti gli obbiettivi raggiunti e tanti ancora quelli che in scaletta che si intende raggiungere.
«Stiamo piano piano entrando nel cuore delle famiglie di questa bella cittadina – sottolineano i responsabili, Sergio Mascia e Agata Mereu –: attività sportive, ludiche per bambini e adulti sono le proposte fatte, ma sicuramente la carta vincente è quella dell’accoglienza, far sentire a casa e in famiglia i nostri soci è sicuramente ciò che favorisce l’aumentare degli iscritti; ma più che soci, ci piace chiamarli amici della grande famiglia dell’oratorio. Tutto questo contribuisce sempre più a dar forma al progetto ideato e voluto dal nostro Vescovo: creare spazi e spendere energie per i giovani e le famiglie».
Gli obbiettivi raggiunti sono dovuti soprattutto ai tanti volontari, capaci di donare il bene più prezioso: il tempo, magari sottraendolo al proprio tempo libero, alla famiglia o alle proprie passioni per regalare ai ragazzi la possibilità di confrontarsi e condividere il gioco e la fraternità con altri bambini e famiglie della zona. «I nostri iscritti provengono principalmente dai centri limitrofi: Baunei, Bari Sardo, Lotzorai, Girasole e Lanusei – racconta Sergio – e mi piace scrivere i nomi dei volontari componenti lo staff dell’oratorio che stanno contribuendo a concretizzare questa bellissima realtà: Giorgio, Sabrina, Gregory, Francesco, Ilaria, Benito, Mabel, Gabriel, Carlo, Anna, Roberta, Igor, Alfonso, Margherito, ciascuno con la propria esperienza e formazione personale, spinti soprattutto dallo spirito cristiano che mette al primo posto la gioia del donare con gratitudine».
Tennis, padel, Total Body, teatro emozionale, pallamano, chitarra, canto, batteria, espressione corporale, costruzione di giochi antichi, ballo sardo, balli caraibici, disegno, Badminton. L’oratorio è davvero uno scrigno di proposte e attività a disposizione di tutti. E non mancano i momenti di spiritualità, piccoli, intensi e vissuti in armonia. «Molto bello l’incontro unitario delle parrocchie di Tortolì per l’inaugurazione dell’anno catechistico, lo scorso novembre – continua –, a dimostrazione del fatto che la Chiesa, seppur divisa in parrocchie, è e resta una cosa unica».
Sguardo comune, entusiasmo, impegno e tante attività anche negli spazi oratoriani di Lanusei, che si confermano sempre più un punto di incontro e accoglienza aperti a tutti, grandi e piccoli, provenienti anche da Ilbono, Arzana, Loceri ed Elini.
«Gli spazi polifunzionali, quali palestra, sala multimediale, sala musica, sala giochi e cucina, consentono di fare esperienza di aggregazione, condivisione, formazione e preghiera – spiega Agata –. Le proposte sono varie, numerose e rivolte a tutte le fasce di età: dal gioco sport per i piccoli della scuola materna alle attività ricreative e sportive rivolte alle persone della terza età, passando per le varie attività che vedono coinvolti diversi gruppi di giovani e adulti. Anche in questo caso, tutto ciò è possibile grazie all’impegno e alla dedizione dei volontari che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze e che contribuiscono a creare un clima di fraternità, socializzazione e scambio intergenerazionale».
Il fascino dell’oratorio
di Sergio Mascia e Agata Mereu.
Agli oratori diocesani di Tortolì e Lanusei è boom di iscrizioni. Il lavoro dei volontari, la creatività, l’entusiasmo e l’impegno dei responsabili conferma la bontà del progetto e della missione diocesana: creare spazi di aggregazione e condivisione a disposizione di tutte le comunità
A un anno dalla sua apertura, prende sempre più forma l’oratorio diocesano di Tortolì. Tanti gli obbiettivi raggiunti e tanti ancora quelli che in scaletta che si intende raggiungere.
«Stiamo piano piano entrando nel cuore delle famiglie di questa bella cittadina – sottolineano i responsabili, Sergio Mascia e Agata Mereu –: attività sportive, ludiche per bambini e adulti sono le proposte fatte, ma sicuramente la carta vincente è quella dell’accoglienza, far sentire a casa e in famiglia i nostri soci è sicuramente ciò che favorisce l’aumentare degli iscritti; ma più che soci, ci piace chiamarli amici della grande famiglia dell’oratorio. Tutto questo contribuisce sempre più a dar forma al progetto ideato e voluto dal nostro Vescovo: creare spazi e spendere energie per i giovani e le famiglie».
Gli obbiettivi raggiunti sono dovuti soprattutto ai tanti volontari, capaci di donare il bene più prezioso: il tempo, magari sottraendolo al proprio tempo libero, alla famiglia o alle proprie passioni per regalare ai ragazzi la possibilità di confrontarsi e condividere il gioco e la fraternità con altri bambini e famiglie della zona. «I nostri iscritti provengono principalmente dai centri limitrofi: Baunei, Bari Sardo, Lotzorai, Girasole e Lanusei – racconta Sergio – e mi piace scrivere i nomi dei volontari componenti lo staff dell’oratorio che stanno contribuendo a concretizzare questa bellissima realtà: Giorgio, Sabrina, Gregory, Francesco, Ilaria, Benito, Mabel, Gabriel, Carlo, Anna, Roberta, Igor, Alfonso, Margherito, ciascuno con la propria esperienza e formazione personale, spinti soprattutto dallo spirito cristiano che mette al primo posto la gioia del donare con gratitudine».
Tennis, padel, Total Body, teatro emozionale, pallamano, chitarra, canto, batteria, espressione corporale, costruzione di giochi antichi, ballo sardo, balli caraibici, disegno, Badminton. L’oratorio è davvero uno scrigno di proposte e attività a disposizione di tutti. E non mancano i momenti di spiritualità, piccoli, intensi e vissuti in armonia. «Molto bello l’incontro unitario delle parrocchie di Tortolì per l’inaugurazione dell’anno catechistico, lo scorso novembre – continua –, a dimostrazione del fatto che la Chiesa, seppur divisa in parrocchie, è e resta una cosa unica».
Sguardo comune, entusiasmo, impegno e tante attività anche negli spazi oratoriani di Lanusei, che si confermano sempre più un punto di incontro e accoglienza aperti a tutti, grandi e piccoli, provenienti anche da Ilbono, Arzana, Loceri ed Elini.
«Gli spazi polifunzionali, quali palestra, sala multimediale, sala musica, sala giochi e cucina, consentono di fare esperienza di aggregazione, condivisione, formazione e preghiera – spiega Agata –. Le proposte sono varie, numerose e rivolte a tutte le fasce di età: dal gioco sport per i piccoli della scuola materna alle attività ricreative e sportive rivolte alle persone della terza età, passando per le varie attività che vedono coinvolti diversi gruppi di giovani e adulti. Anche in questo caso, tutto ciò è possibile grazie all’impegno e alla dedizione dei volontari che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze e che contribuiscono a creare un clima di fraternità, socializzazione e scambio intergenerazionale».