Gli studenti del Classico e un sogno chiamato Grecia
IV A Liceo Classico Tortolì.
Il viaggio d’istruzione in Grecia dello scorso marzo è stato, per tutto il Classico di Tortolì, un’occasione unica per trovarci immersi nei luoghi più celebri della storia e della cultura greca classica, pietre miliari del nostro indirizzo
Era da molti anni che il nostro liceo non riusciva a portare a termine l’organizzazione di questa uscita, per via dei costi proibitivi e delle problematiche legate all’assenza di voli diretti dalla Sardegna. Quest’anno finalmente, affrontate e superate pervicacemente alcune difficoltà logistiche, la partenza – attesissima tanto dagli alunni quanto dai docenti – è stata fissata per il 9 marzo.
Mentre la data si avvicinava, l’entusiasmo era incredibilmente forte. Esclusi i giorni 9 e 13 marzo, trascorsi in viaggio, l’agenda prevedeva tre giorni con pernottamento in un hotel centrale ad Atene e la visita di una regione diversa per ciascun giorno.
Per l’intera durata del viaggio siamo stati accompagnati da una guida locale, Irene, che con un’ottima padronanza dell’italiano ci ha illustrato arte, storia e i tanti miti legati ai siti che abbiamo visitato. Il primo giorno ci ha guidati nel centro storico della città, attraverso le vie affollate del mercato, l’Agorà Romana, l’Acropoli. Passeggiando tra bancarelle, ristoranti tipici, venditori ambulanti e altre scolaresche, abbiamo percorso la via di San Paolo fino all’Acropoli, il monumentale santuario dell’antica polis. Prima di fare qualche gradino per ammirare il Partenone, in fase di manutenzione, e la bellezza femminile delle Cariatidi, si è aperto davanti ai nostri occhi uno splendido panorama della città. Durante la discesa, invece, abbiamo potuto osservare il teatro di Erode e il teatro di Dioniso, fino a ritornare nelle vie caotiche della città per il pranzo. Liberi nella scelta, ma consigliati dalla guida, abbiamo gustato alcune prelibatezze della cucina greca come il gyros, un piatto di carne cucinata in modo simile al kebab e accompagnata da verdure e salsa tzatziki.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo dell’Acropoli, la cui collezione presenta le opere celeberrime rinvenute sull’Acropoli, quali il Moscoforo o la Kore col peplo.
Il secondo giorno abbiamo affrontato un viaggio di circa due ore dall’Attica al sito di Delfi, nella montuosa Focide. Attraverso paesaggi naturali suggestivi e altri siti ben noti, come le città di Cheronea e Tebe, la guida ci ha intrattenuti con il racconto di miti ed eventi storici. Arrivati al sito, che sorge nei pressi di una piccola località sciistica, abbiamo visitato il Museo archeologico di Delfi, patrimonio dell’Unesco, con la sua collezione di statue, ceramiche e metalli di fondamentale importanza nella storia dell’arte greca antica: gli imponenti fratelli Cleobi e Bitone (Kouroi), che caddero in un sonno eterno dopo aver trainato il carro della madre, sacerdotessa di Era, al posto dei buoi; la sfinge di Naxos e l’auriga di Delfi. Percorrendo poi la Via Sacra – oggi un sentiero naturale che collega i vari elementi del sito – abbiamo apprezzato il teatro, l’agorà, i tesori delle città devote, il tempio di Apollo, in cui proprio la Pizia annunciava il responso dell’oracolo, e lo stadio.
Nel tardo pomeriggio siamo tornati ad Atene per una passeggiata a piazza Syntagma, la piazza più importante della città, dove abbiamo assistito al cambio della guardia presso la tomba del milite ignoto, davanti al Parlamento. La cerimonia spicca nella sua unicità per le uniformi tradizionali indossate dalle guardie e per il loro inconfondibile passo.
Il terzo giorno ci siamo diretti nella regione del Peloponneso, con un viaggio poco più breve ma non meno suggestivo, grazie alla vista delle diverse località marittime e all’attraversamento dell’Istmo di Corinto: qui abbiamo fatto una breve sosta per scattare qualche foto al celeberrimo Canale. Giunti in Argolide, abbiamo potuto ammirare il teatro di Epidauro, in ottimo stato di conservazione, e sperimentarne l’eccellente acustica ascoltando un antico canto in lingua greca intonato dalla guida. Abbiamo poi visitato la tomba di Atreo e l’antica città di Micene, passando per la maestosa Porta dei leoni e gli altri luoghi abitati un tempo da personaggi leggendari come i sovrani Agamennone e Clitemnestra. A pranzo ci siamo accomodati in un ristorante internazionale: graditissimo da molti e meno da altri, come un altro tipico piatto greco, il pastizio, molto simile alla nostra lasagna, realizzato con una pasta tubulare, carne trita, spezie e formaggio, ma senza sugo di pomodoro.
Abbiamo lasciato la Grecia il giorno seguente, stanchi, ma emozionati. È stata un’esperienza ricca, coinvolgente, utile a conoscerci oltre i soliti ritmi scolastici. Sull’aereo che ci ha riportato a casa, in tanti abbiamo continuato a pensare agli splendidi luoghi visitati, alle chiacchierate, alle risate, alle amicizie nate o consolidate. Speriamo di poter ripetere l’esperienza al più presto, sicuri che la Grecia ci regalerebbe ancora tante meraviglie.
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