In breve:

Festa diocesana ACR – il 1 maggio a Loceri

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di Piergiorgio Pisu

Assistente diocesano dell’ACR – Parroco di Arbatax

“Non c’è primo maggio senza ACR”.  Da circa quarant’anni i bambini e i ragazzi della nostra diocesi attendono con tanta trepidazione e gioia questo appuntamento che vede riuniti tutti gli acierrini e non.

Certo, le previsioni meteorologiche per la giornata non erano molto incoraggianti tanto è vero che la pioggia, scesa con abbondanza alla vigilia, non consentiva visi e voci tranquille. Ma alla fine il sole ha avuto la meglio e anche quest’anno abbiamo vissuto una giornata indimenticabile. Indimenticabile innanzitutto per l’accoglienza che la parrocchia e comunità di Loceri hanno riservato a gli ospiti, che invadendo letteralmente il paese, lo ha visto arricchito di tanti addobbi; per non parlare dell’arrivo in piazza, luogo del raduno, con tanti palloncini che puntavano verso il cielo, tante bandierine e nastri colorati che al soffio del vento si facevano non solo notare ma anche sentire e poi gli striscioni di benvenuto, con il grande treno che richiamava lo slogan di quest’anno: “Viaggiando verso Te”.

Il primo momento della giornata, introdotto dal saluto del parroco don Giovanni e del presidente diocesano ACI, Enrico Congiu, è stato dedicato alla celebrazione della Santa Messa presieduta dal vescovo Antonello, il quale nell’omelia, che vedeva tutti attenti, ha esortato tutti ad essere dei costruttori di ponti che uniscono e non di muri che dividono collegandosi al tema del viaggiare e richiamando il viaggio della Madonna, che portava in grembo Gesù, dalla cugina Elisabetta.

Al termine della Messa l’Assistente diocesano dell’ACR ha ricordato il numero dei partecipanti provenienti da 15 parrocchie: 650 tra bambini, ragazzi, educatori e responsabili. Considerando i loceresi, la piazza conteneva più di mille persone. E circa mille sono stati anche gli euro raccolti per l’iniziativa caritativa annuale che verranno destinati alla Caritas Diocesana.

Ricevuta la pergamena offerta in dono dalla parrocchia, è partito il corteo per le vie del paese con inni e canti che si è fermato davanti al nuovo monumento dedicato alla Madonna. Suggestivo ed emozionate è stato il momento in cui è stata scoperta la statua di Maria così come l’offerta dei fiori posati con tanta delicatezza.

Consumato il pranzo si è passati ai giochi  a squadre organizzati con tanta fantasia dall’associazione locale denominata La Banda dei monelli.

La giornata, che nessuno voleva terminasse mai, si è conclusa con un arrivederci all’anno prossimo.

Le foto sono di Amanzio Angius

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