Daniele Pinna. Formazione e qualità. L’accoglienza è servita
di Anna Piras.
Daniele Pinna è un giovane imprenditore di 35 anni. Vive a Tortolì con la sua compagna Jessica e il loro bimbo Tommaso di appena sei mesi.
Partendo dall’esperienza lavorativa del nonno e dei genitori, ha costruito una realtà imprenditoriale che spazia dalla ristorazione all’ospitalità alberghiera, con uno sguardo al passato, alle peculiarità del nostro territorio e alla tradizione, ma sempre protesa all’innovazione, alle nuove tendenze e alla crescita professionale.
Abbiamo incontrato Daniele all’interno delle sue strutture e ci ha descritto la sua esperienza a partire dalla storia della sua famiglia, quasi come dentro un bel libro, in un filo che si dipana dagli anni sessanta e arriva ai giorni nostri. Suo nonno, Salvatore Scattu, fu il primo imprenditore a portare a Lanusei la musica moderna nel suo locale e lo fece installando un jukebox per allietare i clienti e fu anche il primo a servire la pizza in Ogliastra.
La sua voglia di costruire una realtà economica importante lo convinse ad aprire uno chalet a Lanusei, lo Scattu Show. Era il 1962. Si può dire senza timore di essere smentiti che il suo lavoro e le sue passioni abbiano contagiato il resto della famiglia. La madre di Daniele, Anna Rosa, divenne ben presto anch’essa parte attiva di questo mondo tanto creativo, quanto complesso. Si sposò con Giuseppe, un giovane di Villasimius, da tutti conosciuto come Geppo, e fecero dei servizi di ristorazione la loro missione e la loro passione.
Due cuori e un piatto di pasta. Fu così che i due nel 2015 aprirono a Tortolì il ristorante Sa Contonera, dando seguito a quella che è stata la strada maestra anche per Daniele, cresciuto in cucina, sull’esempio della sua famiglia.
La “saga familiare”, nata nel piccolo locale di Lanusei dall’atmosfera unica, continua oggi a scrivere le sue puntate, grazie alle aspirazioni di Daniele che ha ereditato la passione per i sapori d’Ogliastra e per l’ospitalità. Ora è lui il titolare del ristorante tortoliese che è anche Hotel.
Nel 2018 dà avvio a una nuova avventura, la pizzeria Geppo’s,che conserva il nome di suo padre e la genuinità della tradizione di famiglia, senza farle mancare il suo tocco personale e una grande attenzione alla qualità e alla soddisfazione del cliente.
Poi ci sono i numeri, perché anche quelli sono importanti: circa 7mila le presenze all’anno e 20mila le consegne a domicilio per questo giovane che guarda oltre, progetta e realizza il futuro per sé e per la sua famiglia, facendo ogni giorno un passo avanti. Si spiega anche così l’apertura del bar Geppo’s all’interno di un grande supermercato, a Tortolì.
Voglia di crescere e di portare avanti i propri sogni, tenendo ben saldi i piedi per terra, rimanendo al passo con i tempi, con le tendenze del mercato e le realtà economiche presenti nella penisola e all’estero. Aspetti per i quali la formazione è fondamentale. Per questo Daniele prepara spesso la valigia e parte: Milano, Rimini, Riva del Garda, città d’eccellenza per le fiere e le iniziative di settore. Ma la sua meta è qualunque luogo nel quale vi siano opportunità formative e di crescita professionale: «Apprendere è fondamentale – sottolinea il giovane imprenditore –, così come ascoltare, confrontarsi e osservare altre esperienze e tendenze. L’utilizzo delle tecnologie e delle innovazioni, inoltre, facilitano il lavoro in team, migliorando i servizi offerti e la qualità di vita di tutti».
Il segreto della gestione di tante realtà diverse e dislocate in luoghi differenti? Di sicuro, oltre la formazione continua per sé e per i dipendenti, la ricerca di soluzioni pratiche e dinamiche con le quali portare avanti il lavoro, la valorizzazione delle prerogative e attitudini di ciascuno, secondo quella che è la “regola della polivalenza”: tutti, all’interno dell’azienda, devono essere in grado di svolgere un gran numero di funzioni con la massima competenza.
Inutile dire che gli alti e bassi non sono mai mancati, ma Daniele ha sempre cercato di guardare avanti, imparando anche dalle esperienze negative e dagli errori. E questo diventa proprio il consiglio per chi vuole progettare una nuova impresa e cimentarsi nel lavoro autonomo: «Accedere al credito spesso può essere difficoltoso – fa notare –, non immediato, ma è possibile quando si hanno idee chiare e un progetto valido, con prospettive di crescita».
Persino il periodo della pandemia è stato vettore di nuove opportunità per Daniele che non si è dato per vinto, ma ha trasformato in nuova opportunità ciò che a tutti sembrava una strada buia. Rimboccandosi le maniche, ha saputo avvicinarsi ai suoi clienti in modo innovativo, riuscendo a trasformare una probabile crisi in alternativa. E il suo è un racconto ancora in divenire. Nuovi progetti all’orizzonte? Certo che sì: un’idea, che sta maturando lentamente e che presto vedrà la luce, ma che per il momento preferisce non svelare. La saga, insomma, continua…
Lascia un Commento