Dall’Ogliastra al Congo: solidarietà senza confini
di Claudia Carta.
Dal 16 al 26 a Tortolì, nei locali dell’ex Bar Del Corso, sarà possibile sostenere con una piccola donazione il Centre de Santé intitolato a Franco Laconca.
Sarebbe stato contento Franco La Conca. Anzi, lo è senz’altro. E non perché la sua Juventus si appresta a vincere il sesto scudetto consecutivo. O almeno, non solo per questo. Ma perché il suo cuore di uomo appassionato della vita continua a battere forte nelle iniziative di solidarietà e di vicinanza nei confronti di chi non ha mai avuto nulla. Spirito indomito e tenace. Uomo di panchina. Pronto a giocare al cardiopalma ogni partita, anche la più difficile.
Tortolì e Kenge. Ogliastra e Kwango. Sardegna e Congo. Qui nasce il Centro di primo soccorso “Franco La Conca”. Qui chi sta male incontra la speranza di essere guarito. Qui chi non ha un soldo sa bene che non troverà la porta chiusa. Qui lo Stato ancora non c’è. Ma c’è una mano tesa che reca in dono sempre una nuova possibilità. È la mano dell’Ogliastra solidale. La stessa fortemente voluta da chi quell’uomo lo ha conosciuto, seguito e amato. Elvira, sua moglie. Luciana, Emanuela e Daniela, le sue figlie.
Mattone dopo mattone, fango e argilla, intonaco e vernice. Pian piano il Centre de Santé viene su. Le sue stanze diventano braccia pronte ad accogliere, orecchie disposte ad ascoltare, mani capaci di dare assistenza ai più poveri, somministrare le cure mediche di prima necessità, insegnare a leggere e scrivere, sostenere le ragazze madri senza istruzione, strappare via i più giovani dalle mani sporche e spietate della delinquenza locale.
Goccia a goccia, il mare della solidarietà cresce. L’Ogliastra si mobilita. Ancora una volta. Eccola, dunque, la pesca di beneficenza. Dal 18 al 26 marzo, a Tortolì. Con due euro e cinquanta, a casa con un premio sicuro: complementi d’arredo, oggetti tecnologici, abbigliamento, giocattoli… Il premio più grande? La gioia di portare la vita. Tutto il ricavato, infatti, sarà utilizzato per l’acquisto di medicinali di primo soccorso.
Sarà don Floribert Kiala, originario del Congo, già vice parroco a Sant’Andrea di Tortolì negli anni scorsi, a preoccuparsi di consegnare tutto al centro congolese.
(Continua…)
Puoi leggere l’articolo integrale su L’Ogliastra, periodico in abbonamento della Diocesi di Lanusei.
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