Ci basta Avere cuore!
di Mons. Antonello Mura.
Dieci anni fa la pastorale del turismo appariva una velleità. Per questo suscitava spontaneamente diffidenza e sospetti. Che non sono scomparsi del tutto.
In Ogliastra, in quella fase, mettere insieme turismo e pastorale era un’operazione azzardata, è la Chiesa fu l’unica, allora, ad avviare un dialogo con le organizzazioni locali e con gli enti turistici, ottenendo almeno un plauso di circostanza ma nessun atto concreto.
Per questo, dopo dieci anni, sono (siamo) riconoscenti a coloro che quasi clandestinamente offrirono incoraggiamento e appoggio, anche partecipando ai primi incontri a Tortolì nell’estate 2015, nei locali dell’ex blocchiera. Tra i primi artisti ricordo con grande simpatia due persone che non ci sono più, sempre indimenticabili: Paolo Pillonca e Pinuccio Sciola. Da loro e da altri quante parole di incoraggiamento, e quanta passione in quelle prime serate! Grazie perché ci hanno aiutato a continuare.
Dopo dieci anni dire pastorale del turismo non è più un tabù. Risuona come una musica dolce e gradevole, che ha arricchito tante serate estive a Tortolì e almeno una volta l’anno anche Lanusei.
Da cinque anni inoltre, dopo l’unione in persona episcopi di Lanuseicon Nuoro, la pastorale ha trovato spazio prima nel capoluogo e poi a La Caletta di Siniscola. Sempre con scenari adatti, temi attuali e ospiti che si mettono in gioco con le loro storie artistiche e di vita.
Il decimo anno ha un titolo che sembra una promessa, un compito: Avere cuore. L’anno è quello giusto per dirci che senza passione non si costruisce nulla, nella Chiesa come nella società. Avere cuore diventa un dovere per chi evita di rimanere alla finestra e sceglie invece di scendere in campo. Per questo tanti temi dell’edizione 2024 inviteranno a rendersi conto della realtà e a coinvolgersi direttamente per cambiarla in meglio.
Mi sta a cuore, faceva dire e scrivere Don Lorenzo Milani – che tra l’altro ricorderemo con gioia in questa edizione – ed è una scelta ancora una volta da condividere, perché l’umanità sappia prendersi cura di se stessa e del suo futuro.
Anche i turisti ci stanno a cuore, e non poco. Per questo – non solo per loro – abbiamo preparato un programma che unisce spiritualità, cultura e sguardi ampi, grandi quanto il mondo. Un viaggio da fare insieme, in compagnia di molti interpreti attivi del nostro tempo, amici dell’umanità. E che hanno un cuore. Buona estate a noi tutti!
+ Antonello Mura
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