Pensieri e Parole
Capaci di cambiare il mondo
di Claudia Carta.
Lasciateci almeno provare a farlo. Lasciateci il sacrosanto diritto di credere che possiamo riuscirci, rimandando al mittente gli esausti e demotivati “il mondo è così” o “la realtà è questa”.
Ho letto da qualche parte che
Il nostro posto
di Claudia Carta.
Il vero amore è quello che aiuta l’altro a essere libero. Un sussurro di Maria Lai rubato in una vecchia intervista realizzata tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta.
“Il desiderio sconfinato di essere ascoltati”
di Claudia Carta.
Ci sono frasi che restano nel cuore e nella mente, quasi come vivessero di vita propria e respirassero al solo pensiero. Se poi finiscono in un titolo, ancora di più. Cosa significa essere ascoltati?
Maria, donna dei nostri giorni
di Tonino Bello.
Maria, la vogliamo sentire così. Di casa. Con gli abiti del nostro tempo. Che non mette soggezione a nessuno. Non la vogliamo ospite. Ma concittadina. Interna ai nostri problemi comunitari.
Capaci di vedere
di Claudia Carta.
Solo due anni fa palme e rami d’ulivo stagliati al sole, sui rami dei balconi, ai davanzali delle finestre, fra i tavoli di casa. Fuori, il rintocco a distesa delle campane. La Messa solenne della domenica di Passione. Il mondo intero chiuso in una stanza. Angoscia e solitudine.
Non abbiamo voluto imparare
di Claudia Carta.
«Sono stato sette anni militare con le stellette. Venivo in licenza e rientravo in servizio. Ero centralinista a Sassari al Comando Divisione per tutto il periodo di guerra, dal ’43 al ’45. Mi ricordo anche una delle ultime telefonate: