In breve:

Pensieri e Parole

Nobel Pace 2018

Il silenzio che uccide

di Claudia Carta.
Il mondo intero, oggi, ha il sorriso buono di Denis Mukwege e gli occhi profondi di Nadia Murad.
Il Nobel per la pace 2018 accarezza le loro storie, rendendole universali.

Vigneti

Settembre, andiamo

di Claudia Carta.
Ha una forza strana, settembre.
Se fosse un verbo, sarebbe ricominciare. Se scegliesse una parola, scriverebbe cambiamento. Settembre

Azzurri

…sotto il cielo di un’estate italiana

di Claudia Carta.
Diciamolo. Un po’ ci mancherà. Mancherà l’attesa del fischio iniziale. Mancherà quel “dove guardiamo la partita, stasera?”, tanto il dove non è mai importante, l’importante è che la partita te la lascino seguire

Sorriso

Rallegriamoci ed esultiamo!

di Claudia Carta.
Per una singolare coincidenza mi ritrovo a scrivere queste semplici parole nel giorno in cui viene presentata al mondo intero la nuova esortazione di Papa Francesco, Gaudete et exsultate.

Giornalismo buono

Dalla verità, la speranza

di Claudia Carta.
Correva l’anno 1976.
Il 28 di febbraio, Paolo VI incontra i giornalisti nella Sala del Concistoro. Un discorso “a braccio”, quello di Papa Montini, che è stato recuperato grazie a un lavoro certosino e recentemente restituito nella sua forma originaria.

TRAMONTO

Il tempo e il sabato

di Tonino Loddo.
Trovare nella storia del pensiero umano una definizione unanime del tempo è impossibile. Un po’ ci aiuta a capirlo il saggio Qoèlet quando avverte che c’è un tempo per tutto: per nascere e
per morire, per piantare e per sradicare,