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La Visita Pastorale con lo sguardo materno di Maria
di Mons. Antonello Mura.
Il 25 aprile, quarta domenica di Pasqua, celebriamo nel suo Santuario la nostra patrona, la Vergine del Rosario d’Ogliastra. Quest’anno senza pellegrinaggio, senza il tradizionale percorso a piedi, ma sempre – in presenza o meno – con uno sguardo rivolto lassù, alla sommità, dove la chiesa domina la cittadina e l’intero territorio. Uno sguardo difficile da evitare, anche in chi è distratto, che da lontano sembra disegnare Lanusei con un vertice che coincide col Santuario,
Una Pasqua del giorno dopo
di Mons. Antonello Mura.
Tutti abbiamo un grande desiderio, in questo tempo ancor di più: passare dallo smarrimento alla speranza.
E la Pasqua è uno dei doni più grandi, più liberi e più gratuiti che il nostro cammino
Un impegno quaresimale: recuperare parole responsabili
di Mons. Antonello Mura.
Gorgia, filosofo presocratico, era dotato di una irresistibile eloquenza. Lui sapeva che la parola è una grande risorsa per l’uomo, capace di produrre grandi e inverosimili effetti. La parola incanta, ferisce,
Fiducia, oggi, vuol dire vaccinarsi
di Mons. Antonello Mura.
Diciamolo senza vergogna. Non ce la facciamo più. Siamo provati e scossi da una lunga stagione di coronavirus; siamo in debito di relazioni e di abbracci, quindi di incontri “in presenza”; siamo penalizzati da un contagio sempre in agguato e mai vinto finora. Dopo il primo tempo c’è stato il secondo, ora anche i tempi supplementari. Una partita infinita. C’è il rischio di vivere in una continua sopravvivenza «e questo, come già notava Aristotele, può andare bene
In attesa di un Avvento. Anche in questo tempo
di Mons. Antonello Mura.
Parlare di attesa vuol dire parlare di futuro. Attendere comporta preparare il tempo che arriva, anche solo immaginarlo, talvolta anticiparlo. Come una soglia,l’attesa segna il passaggio tra ora e dopo,
La fraternità porta aria nuova nella Chiesa e nella società
di Mons. Antonello Mura.
Il cristianesimo è la religione che afferma che tutte le persone sono fratelli e sorelle tra loro. La storia civile ed ecclesiale dimostra però che pur avendo detto: “siamo tutti fratelli”, abbiamo fatto spesso