In breve:

B&B art studio La casa dei ricordi

B&B Baunei

di Fabiana Carta.
Nostalgia e ricordi, infanzia e legami. Questa storia nasce nel centro di Baunei, in una casa che è diventata custode e contenitore di ricordi, di antiche storie affascinanti, di fuochi accesi, di calore umano. Si snoda tra l’Abruzzo e la Sardegna, unite da un filo conduttore che è il sentimento, l’affetto, il rapporto indissolubile tra una bambina e sua nonna. Questa bambina è Maria Laura Rubiu, nata a Vasto trentatré anni fa, da padre baunese e mamma pugliese. Insieme al fidanzato Ottavio Festa, ventotto anni, ha aperto un B&B Art studio, Giaminera, che è anche la casa dove adesso vivono. Vado ad incontrarli. Maria Laura mi sorride con gli occhi, quelli di Ottavio quasi non li vedo, nascosti tra i ricci. Mi accolgono con entusiasmo, varcata la soglia ho la sensazione di fare un salto temporale, l’atmosfera antica è avvolgente.
Mi accompagnano in un giro di perlustrazione della casa, che si sviluppa in altezza. Scendiamo al piano terra con delle bellissime scale a chiocciola in legno, che portano allo studio d’arte di Ottavio, dall’aria vagamente francese, il soffitto altissimo rivela che in origine quella stanza era il luogo in cui il nonno di Maria Laura costruiva i carri. Il piano centrale è quello in cui vivono, con il soggiorno in condivisione con gli ospiti. L’ultimo piano accoglie le camere, tutte con una storia ed un nome: la camera del carraio, dell’esploratrice e del cacciatore. Intuisco che dietro questa idea c’è tanto cuore, mi faccio raccontare. «Mio padre era di Baunei, quando avevo circa tre mesi di vita mi hanno portato qui e ci sono rimasta fino ai sei anni, poi con la famiglia siamo tornati in Abruzzo. Tutti i miei primi ricordi sono legati a questo posto e ho continuato a coltivarli tornando quasi ogni anno a trovare mia nonna», mi dice Maria Laura. Liceo Linguistico, soggiorni dalla zia in Inghilterra per imparare l’inglese e Facoltà di Scienze Politiche a Firenze, senza portarla al termine. Ed eccoci di nuovo a Vasto, sua città natale, in una situazione di stallo e insoddisfazione, che si smuoverà grazie ad una serie di eventi concatenati. Come in tutte le storie arriva l’amore e poi il colpo di scena, quella pedina che permette di fare scacco, imprevedibile.
Maria Laura conosce Ottavio, nato a Vasto, la sua stessa città. «Lui è quello colto!», mi dice ridendo. Un artista nell’animo. «Sono stato sempre creativo, da bambino avevo difficoltà a leggere e scrivere fino a che a 21 anni ho scoperto di essere dislessico. Ho frequentato il Liceo Artistico, poi ho preso la laurea all’Accademia di belle Arti di Urbino con indirizzo pittura; proseguendo la specialistica in grafica, con un periodo di Erasmus in Francia. Ho lavorato nel campo del fumetto e ancora lavoro nell’illustrazione e nella pubblicità. Non ho terminato gli studi della specialistica e sono tornato a Vasto». Il periodo in cui entrambi lasciano gli studi e tornano a casa coincide; e il destino li fa incontrare. La pedina che permette di fare scacco è la casa della nonna, che Maria Laura riceve in eredità.

(Continua…)

Puoi leggere l’articolo integrale su L’Ogliastra, periodico in abbonamento della Diocesi di Lanusei.

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