In breve:

Auguri, Mons. Piseddu!

Piseddu

di Pietro Sabatini.
In occasione dei 40 anni di ministero episcopale, il clero ogliastrino insieme al vescovo Antonello si è recato in vista ad Antioco Piseddu, vescovo emerito della Diocesi di Lanusei. 

L’8 novembre 1981, nella chiesa di Sant’Anna, a Cagliari, il cardinale Sebastiano Baggio ordinava vescovo il sacerdote del clero cagliaritano Antioco Piseddu. Di lì a breve avrebbe fatto l’ingresso nella Diocesi di Lanusei, per essere il suo pastore e la sua guida durante 33 anni di intenso ministero episcopale. Da quel giorno sono passati 40 anni, che per un vescovo sono un traguardo abbastanza raro, un lungo tempo di fatica e di lavoro, portando sulle spalle la responsabilità di guidare una presbiterio e un comunità cristiana.

Il 1 dicembre scorso, nel Seminario regionale sardo, una trentina di sacerdoti e diaconi dell’Ogliastra, insieme con il vescovo Antonello, hanno voluto trascorrere una mattinata insieme al vescovo emerito, ormai ottantacinquenne, per esprimergli la gioia e le congratulazioni di tutta l’Ogliastra e, ancora una volta, il ringraziamento del lavoro svolto per il bene di questa terra e di tutti i suoi abitanti.

Il passare degli anni ha sicuramente segnato il fisico di mons. Piseddu, ma non ha alterato la sua intelligenza e la sua capacità di pensiero. Durante la Messa – concelebrata con il vescovo Antonello, l’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, i sacerdoti e i diaconi – è parso visibilmente commosso e stupito dal bellissimo momento. In quella cappella da lui pensata e realizzata, mentre era segretario della Conferenza Episcopale Sarda, il suo volto e le sue parole esprimevano una forte emozione e un profondo senso di gratitudine a Dio.

Durante l’omelia ha ribadito la grande gioia dello stare insieme, in nome di Dio e la bellezza di servire il Signore nella Chiesa. Il ricordo vivo della sua ordinazione episcopale, che ha segnato la sua vita e quella di tutti gli ogliastrini, è diventata l’occasione per una intensa riflessione sul valore della Chiesa e del lavoro apostolico, per la diffondere il Vangelo di Gesù nel mondo. Il suo ricordo dei 33 anni di permanenza in Ogliastra è diventato preghiera, per sentirsi ancora unito a tutti gli uomini e le donne delle nostre parrocchie che lui ha conosciuto e amato.

Al termine della Messa, il vescovo Antonello, a nome di tutto il presbiterio e di tutta la Chiesa ogliastrina, ha donato al festeggiato una processione dipinta da Antonio Corriga, che mons. Piseddu ha molto gradito. Conosciamo infatti la sua passione per l’arte, che racconta il Dio della bellezza, secondo il titolo della sua nota pastorale sul patrimonio artistico culturale della Chiesa. Dopo la messa ha donato a tutti i sacerdoti intervenuti, un suo volume, che racconta, con competenza, l’architettura e l’arte delle chiese di Cagliari.

Il clima di gioia e fraternità è proseguito con un momento conviviale, nell’Aula Magna del seminario. Il buffet è stato servito dai volontari dell’Unitalsi, con cui monsignor Piseddu ha sempre collaborato partecipando a tantissimi pellegrinaggi a Lourdes.

Tornando alle proprie parrocchie, nel cuore di tutti i sacerdoti è rimasta la gioia di quell’incontro con il loro anziano vescovo, che per tantissimi è stato lo strumento di Dio nella loro ordinazione diaconale e presbiterale. Ma anche mons. Piseddu è tornato a casa soddisfatto, perché la sua Chiesa non l’ha dimenticato, perché il suo faticoso lavoro non è stato speso invano, ma ha prodotto frutti di grazia e santità.

Le parole di Mons. Piseddu

«La vostra presenza, carissimi sacerdoti della diocesi di Lanusei, la tua, Ecc.za carissima mons. Mura, che hai voluto e organizzato questo incontro, e ogni vostro volto porta con sé ricordi e suggestioni profonde. Continuiamo ad affidarci a Maria, la nostra cara Madonna d’Ogliastra, chiedendo la sua intercessione insieme a quella di San Giorgio Vescovo».

 

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