di Antonio Carta.
Immersi nel tempo in cui la Chiesa cerca e ri-crea, nelle proposte e nei metodi, un rapporto autentico di dialogo, comprensione e vicinanza tra i suoi fedeli, è bello notare la particolare attenzione, la cura pastorale e la costante vicinanza del nostro Vescovo Antonello nei confronti anche, nella sua particolarità ed essenzialità, del mondo giovanile. Attenzione e cura forti ed evidenti già dal suo ingresso in diocesi, quando volle incontrare subito, in quello stesso giorno, i ragazzi a lui affidati, provenienti delle diverse parrocchie, nell’intento di ascoltare cosa avessero da dire, proporre, domandare e raccontare al loro nuovo Pastore.
I giovani, già da allora, accolsero con gioia questo invito e nel corso di questi primi anni insieme sono state diverse le occasioni di scambio, conversazione e crescita tra il Vescovo ed i giovani ogliastrini, quali ad esempio le giornate vocazionali, quelle dedicate ai ministranti, gli incontri di Quaresima e di Avvento, con le rispettive lectio divinae, o le visite ai campi-scuola; tutti momenti arricchenti e formativi che mantengono costante, pur nella loro diversità organizzativa e strutturale, una specifica attenzione che il Vescovo ha voluto – e vuole – dare, in particolare, al dialogo, sincero e stimolante, basato su una comprensione reciproca, e dunque presupponente un attento e sincero ascolto.
Nella Lettera Pastorale questo determinante riferimento, ai giovani e all’ascolto, è evidente in alcuni passaggi dedicati specificatamente proprio ai ragazzi, alla loro formazione e alla loro crescita, al loro modo di comprendere, amare e rispondere.
(Continua…)
Puoi leggere l’articolo integrale su L’Ogliastra, periodico in abbonamento della Diocesi di Lanusei.
Ascoltare i giovani: voce del verbo amare
di Antonio Carta.
Immersi nel tempo in cui la Chiesa cerca e ri-crea, nelle proposte e nei metodi, un rapporto autentico di dialogo, comprensione e vicinanza tra i suoi fedeli, è bello notare la particolare attenzione, la cura pastorale e la costante vicinanza del nostro Vescovo Antonello nei confronti anche, nella sua particolarità ed essenzialità, del mondo giovanile. Attenzione e cura forti ed evidenti già dal suo ingresso in diocesi, quando volle incontrare subito, in quello stesso giorno, i ragazzi a lui affidati, provenienti delle diverse parrocchie, nell’intento di ascoltare cosa avessero da dire, proporre, domandare e raccontare al loro nuovo Pastore.
I giovani, già da allora, accolsero con gioia questo invito e nel corso di questi primi anni insieme sono state diverse le occasioni di scambio, conversazione e crescita tra il Vescovo ed i giovani ogliastrini, quali ad esempio le giornate vocazionali, quelle dedicate ai ministranti, gli incontri di Quaresima e di Avvento, con le rispettive lectio divinae, o le visite ai campi-scuola; tutti momenti arricchenti e formativi che mantengono costante, pur nella loro diversità organizzativa e strutturale, una specifica attenzione che il Vescovo ha voluto – e vuole – dare, in particolare, al dialogo, sincero e stimolante, basato su una comprensione reciproca, e dunque presupponente un attento e sincero ascolto.
Nella Lettera Pastorale questo determinante riferimento, ai giovani e all’ascolto, è evidente in alcuni passaggi dedicati specificatamente proprio ai ragazzi, alla loro formazione e alla loro crescita, al loro modo di comprendere, amare e rispondere.
(Continua…)
Puoi leggere l’articolo integrale su L’Ogliastra, periodico in abbonamento della Diocesi di Lanusei.