In breve:

2 giugno. Festa della famiglia

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Tante famiglie provenienti da 23 paesi della nostra diocesi si sono ritrovate insieme per fare festa ma soprattutto per parlare, riflettere, confrontarsi e crescere insieme, stimolati dalle parole di Papa Francesco dello scorso 20 maggio: “La vita è diventata avara di tempo per parlare, riflettere, confrontarsi. Molti genitori sono “sequestrati” dal lavoro e da altre preoccupazioni, imbarazzati dalle nuove esigenze dei figli e dalla complessità della vita attuale”.
Dopo l’affidamento dei figli ad un buon gruppo di animatori, è iniziata la giornata con un momento di preghiera, guidato dal vescovo, mons. Antonello Mura, che – ispirato dal brano evangelico di Gv 15,13-17 – ha sottolineato alcuni aspetti necessari della vita coniugale, riscoprendo il dono della Grazia ricevuto il giorno della celebrazione del Matrimonio.

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Al centro della mattinata una coppia di sposi, Tiziana e Maurizio, collaboratori della “Casa della tenerezza” di Perugia, una comunità di condivisione tra sposi, famiglie, laici, persone consacrate e luogo di accompagnamento per coppie in difficoltà. Nel loro intervento Tiziana e Maurizio hanno evidenziato la bellezza dell’essere marito e moglie alla luce della Grazia, soprattutto sotto forma della tenerezza, che significa abbassarsi, piegarsi, avvicinarsi all’altro perché gli si vuol bene. Questo è un aspetto vitale per ogni coppia, capace di dar forza e coraggio per affrontare ogni difficoltà che la vita a due comporta. L’esempio di questa tenerezza è Dio che si abbassa e si avvicina agli esseri umani, perché possano essere davvero felici. La tenerezza di Dio deve poi contagiare i coniugi per essere a loro volta testimoni di questa tenerezza l’uno verso l’altra, soprattutto per affrontare e superare le difficoltà della vita matrimoniale. Altra conseguenza è “sentire che l’altro mi ama” ed “essere amabili/farsi amare”, anche con il dedicare del tempo al dialogo su come si sta camminando insieme (un’ora alla settimana, un giorno al mese, una settimana all’anno…).
Dopo avere ascoltato con attenzione, ci sono state alcune riflessioni e domande rivolte sia alla coppia presente sia al Vescovo. Alle 12.30 la celebrazione della S. Messa e poi il pranzo comunitario che ha concluso in fraternità il nostro stare insieme.
L’augurio è che l’incontro abbia risvegliato nei partecipanti la bellezza dell’essere sposi cristiani per essere testimoni del grande amore che Dio ha per ciascuno di noi, ma anche abbia stimolato il desiderio di poter fare qualcosa insieme per le realtà familiare della diocesi, soprattutto avvicinando quelle lontane e in difficoltà, certi che come ci hanno ricordato Tiziana e Maurizio “aiutare o salvare una coppia in difficoltà è come aiutare o salvare un mondo”.

I numeri della giornata
Sono state 109 le coppie presenti, in rappresentanza di 26 parrocchie (Arbatax, Arzana, Barisardo, Baunei, Cardedu, Elini, Escalaplano, Girasole, Jerzu, Ilbono, Lanusei Cattedrale, Lanusei Santuario, Loceri, Lotzorai, Perdasdefogu, Seui, S. Maria Navarrese, Talana, Tertenia, Tortolì S. Andrea, Tortolì S. Giuseppe. Ulassai, Villanova, Villagrande, Villaputzu). Il baby parking appositamente allestito ha registrato 78 presenze tra bambini e ragazzi. 36 le persone singole che hanno partecipato alla festa, tra sacerdoti, suore, animatori e collaboratori parrocchiali. In totale, circa 340 partecipanti.

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