La giornata dei giovani
Non numerosi i giovani presenti il 25 aprile, ma certamente attenti e partecipi. La riflessione sul tema: “Giovani e futuro, come aiuta la Chiesa?” è stata portata avanti a più voci, due delle quali hanno provocato i presenti a partire dalla loro esperienza.
Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire e scrittore, ha parlato di una Chiesa che sta bene con i giovani, ai quali è chiamata a offrire parole vere e stimoli per diventare protagonisti. Bruno Acquas ha raccontato la sua esperienza di incontro con la fede, avvenuta in una cella del carcere.
Il dialogo successivo ha fatto emergere interrogativi e riflessioni interessanti per proseguire un dialogo al di là dell’incontro. Successivamente hanno parlato le esperienze che la diocesi sta portando avanti, per essere presente nel mondo giovanile: una cooperativa sociale animata anche dal progetto Policoro; venti maturandi delle scuole del territorio che sono stati coinvolti in un Percoso sulla multimedilità, guidato da Luigi Carletti; un gruppo di fotografi che hanno portato avanti il progetto in Ogliastra “paesaggi a regola d’arte”.
La mattinata si è conclusa con la celebrazione della S. Messa nel Tempio di don Bosco, presieduta dal Vescovo che, nell’omelia, ha ricordato San Marco come colui che ci ha consegnato il Vangelo come itinerario che guida ad incontrare autenticamente Gesù risorto.
La conclusione è stata vissuta nei locali dei salesiani con il pasto comune.
La Giornata è stata animata dalla pastorale giovanile diocesana, guidata da don Battista Mura e dai suoi collaboratori.
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