In breve:

A Urzulei nasce il nuovo nido comunale

Asilo nido Urzulei

di Rosanna Agnese Mesina.

Dallo scorso ottobre, i bambini di Urzulei dai 18 ai 36 mesi usufruiscono del nuovo servizio nido. Un aiuto fondamentale per le mamme

In passato la cura dei bambini era un fatto condiviso da tutta la famiglia che comprendeva nonni, zie e persino i vicini di casa. Oggi la cura dei piccoli è spesso un affare esclusivo della madre, soprattutto se non ci sono familiari che possono affiancarla e dal momento che il padre solitamente svolge un ruolo marginale, specie nei primi tre anni.
E se è vero che l’asilo nido è un supporto per molte famiglie, è anche vero che spesso è una realtà possibile solo nelle grandi città o in centri abbastanza popolati e con altri servizi, e poterne usufruire non è semplice, visti i costi e le graduatorie.

A volte, però, anche l’impossibile si realizza. È ciò che è accaduto ad Urzulei, piccolo centro dove si vive a lungo – ci sono infatti tre ultracentenarie –, ma dove nascono sempre meno bambini. Nonostante questo, con coraggio e, possiamo aggiungere, con speranza, nell’autunno scorso è partito un nuovo progetto: Spazio gioco. Si chiama così, infatti, il nuovo servizio che il Comune di Urzulei ha attivato dallo scorso ottobre, grazie a leggi dello Stato e deliberazioni della Giunta comunale, che disciplinano servizi integrativi per l’infanzia tra i quali appunto il servizio di Spazio gioco. Rivolto a bambini e bambine dai 18 ai 36 mesi residenti nel comune, è stato attivato inizialmente in forma sperimentale e a titolo gratuito dal 14 Ottobre al 31 Dicembre 2024.
Da Gennaio 2025 le famiglie provvedono a una quota di contribuzione decisa sulla base dell’andamento del servizio che si svolge nei locali della ludoteca comunale dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30.

Il servizio si pone l’obbiettivo di sostenere e supportare le famiglie nello svolgimento delle funzioni di cura e di educazione dei bambini, per favorirne la crescita; promuoverne la socializzazione e lo sviluppo della personalità; sostenerne l’acquisizione di un giusto livello di autonomia nel rispetto di ritmi e tempi personali, la partecipazione attiva nella vita comunitaria attraverso la condivisione di regole e obiettivi comuni all’interno dello spazio educativo aggregativo.
Il vincolo di essere residente nel Comune deriva dal fatto che la maggior parte della quota è di bilancio comunale. La gestione del servizio è affidata a un soggetto esterno del Terzo Settore con esperienza nei servizi educativi rivolti ai minori. A prendersi cura dei piccoli utenti provvedono un’educatrice professionale e una ausiliaria. Entrambe le figure hanno provveduto a rendere l’ambiente accogliente, utilizzando i materiali forniti dal comune, creando così un luogo dove si respira aria di gioia.

Inutile dire che l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle famiglie, in particolare dalle giovani mamme e dai piccoli che frequentano serenamente. Spazio gioco quindi si rivela un valido supporto e un luogo protetto dove lasciare il proprio bambino e poter serenamente andare a lavorare.
Un servizio che è già un fiore all’occhiello in un piccolo centro come Urzulei, primo comune dell’Ogliastra ad aver realizzato Spazio gioco. L’auspicio è che presto possa essere una realtà anche in altri comuni sarebbe davvero una cosa auspicabile.

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