Chef per sette giorni al Quirinale
di Fabrizio Murru.
Dieci studenti delle classi IV e V dell’Istituto Ianas di Tortolì hanno trascorso una settimana a Roma, partecipando a un’esperienza formativa presso il Palazzo del Quirinale
Il merito premia sempre. E sempre nel modo più avvincente. È capitato così per alcuni studenti meritevoli delle classi IV, V Cucina e V Accoglienza dello Ianas di Tortolì che dall’11 al 18 novembre scorso hanno vissuto il loro momento formativo presso il Palazzo che ospita il Presidente della Repubblica, accompagnati da Fabrizio Murru, docente responsabile del progetto.
Un evento unico dall’alto profilo formativo che ha positivamente coinvolto tutti i ragazzi: «In questa settimana ho avuto la possibilità di fare un’esperienza unica – ha commentato Samuele Mura – che mi ha formato dal punto di vista professionale, ma anche etico e personale. In questi giorni ho imparato molte cose, ma soprattutto ho capito che in ambito lavorativo i requisiti principali sono il rispetto reciproco e la costante voglia di imparare. Mi son sentito accolto fin da subito, come se una grande famiglia mi stesse ospitando a casa sua. Per questo ringrazio di cuore tutto il team e spero di poterli rincontrare in un prossimo futuro».
«È stata un’esperienza positiva e istruttiva, anche se breve – ha ribadito Francesco Piredda –. Mi ha aiutato a perfezionare e rivedere molti aspetti del mio lavoro. La rifarei sicuramente senza pensarci».
All’interno del Quirinale i ragazzi hanno trovato un ambiente favorevole all’apprendimento, caratterizzato da grande gentilezza e spiccata disponibilità. La delegazione dello Ianas è stata accolta da subito con calore, aspetto non scontato che ha favorito l’integrazione, l’inserimento e la partecipazione attiva degli studenti. «Sono rimasto particolarmente colpito da questa esperienza lavorativa – commenta Alessandro Cogodda –: è incredibile il lavoro che c’è dietro la realizzazione di un piatto! Ho conosciuto chef eccezionali e sono rimasto davvero sorpreso dall’organizzazione e dalla collaborazione che c’è tra di loro».
Esperienza estremamente arricchente anche per Chiara Scirli che spiega: «Mi ha permesso di acquisire competenze pratiche e approfondire la mia conoscenza circa il funzionamento di una delle Istituzioni più prestigiose del nostro Paese. Durante il mio percorso ho avuto la possibilità di osservare e partecipare concretamente alle attività quotidiane dell’Economato. L’ambiente di lavoro si è rivelato estremamente accogliente, stimolante e collaborativo. Ho avuto l’opportunità di lavorare al fianco di giovani professionisti altamente qualificati, con dei valori umani ben radicati come il rispetto, l’entusiasmo, la gentilezza e la condivisione. Sono molto grata per aver avuto l’opportunità di vivere questa esperienza e confido che le competenze acquisite saranno fondamentali per il mio percorso di studi e per la mia crescita professionale».
Quella dell’atmosfera collaborativa si è rivelata da subito un elemento favorevole, percepita fin dal primo approccio all’arrivo degli studenti. Sempre nel massimo rispetto dei ruoli, c’è stata una forte sinergia tra le varie componenti operative. Un esempio positivo lo ha fornito il reparto che opera in cucina dove l’executive chef e gli uomini del suo team hanno lavorato fianco a fianco con i ragazzi.
Soddisfazione ed entusiasmo si colgono anche nelle parole di Ilaria Mulas: «Partecipare a questo percorso è stata, a parer mio, un’esperienza straordinaria che ci ha formato in ambito professionale, ma anche personale. Ho avuto modo di confrontarmi con un ambiente totalmente nuovo. Lavorare con gli chef è stata una fortuna. Si sono comportati benissimo e, nonostante il grande lavoro da svolgere, ci seguivano come se fossimo la loro priorità».
«Ringrazio tutta la brigata – le fa eco Simone Piras –, dagli chef ai ragazzi che hanno fatto della loro passione un lavoro. Mi auguro che ognuno di noi riesca un domani a farcela come hanno fatto loro. Grazie per questa bellissima esperienza che ci avete fatto vivere».
Giorni intensi, insomma, per gli studenti ogliastrini, non solo per le attività da svolgere, ma anche per la mole di emozioni da gestire. Da un punto di vista professionale e personale, l’esperienza ha certamente permesso ai giovanissimi non solo di mettere in pratica le competenze acquisite a scuola, ma anche di arricchirsi umanamente, consolidando la consapevolezza riguardo all’importanza che le Istituzioni rivestono nel nostro paese e lo sforzo, sempre appagato, che occorre mettere in atto perché le proprie passioni diventino il lavoro dei sogni.
«È stata una esperienza molto interessante – sono le parole di Giorgia Casadio – durante la quale abbiamo imparato molto, anche se in poco tempo, e abbiamo visto cose che non ci aspettavamo. Se avessi la possibilità tornerei sicuramente e rifarei questa settimana a occhi chiusi!». E la gratitudine arriva anche per bocca di Gigliola Buttau: «Inizialmente pensavo si trattasse di un ambiente particolarmente severo e pesante, ma una volta arrivati là sono stati tutti molto disponibili e sin da subito abbiamo iniziato a comunicare in tranquillità. È stata una bellissima settimana. Ringrazio l’organizzazione scolastica per avermi dato la possibilità di partecipare, con la speranza che si possa replicare».
Roma città eterna ha incantato gli studenti anche durante i momenti di svago e di visita a luoghi spesso interdetti al pubblico come i giardini e le stanze del Quirinale, le scuderie e la caserma dei Corazzieri. Senza dimenticare l’Altare della Patria e l’area dedicata al Milite Ignoto o il Museo del Risorgimento, ancora in ristrutturazione. Una particolare emozione ha suscitato nella comitiva la visita a San Pietro: «Una bellissima esperienza durante la quale ho potuto imparare e migliorare tante tecniche – ha detto Giacomo Perna –. Anche l’aspetto culturale è stato molto bello, visitando luoghi meravigliosi di Roma. Ripeterei questa esperienza molto volentieri».
Infine Asia Casari: «Mi sono trovata molto bene, soprattutto mi hanno fatto sentire a mio agio, nonostante fossi in un luogo con una grande storia e con gente sconosciuta. A dir la verità inizialmente ero anche impaurita! Ringrazio il team per la grande disponibilità dimostrata nei nostri confronti e la scuola per l’opportunità che mi ha offerto».
Un ringraziamento particolare va al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica che ha reso possibile questa straordinaria esperienza, dimostrando grande sensibilità e disponibilità e cogliendo pienamente il valore educativo del progetto.
L’Istituto Ianas di Tortoli ha espresso profonda gratitudine a tutto il personale del Quirinale. L’auspicio è che questa collaborazione possa proseguire anche in futuro, permettendo ad altri studenti di vivere una esperienza così significativa.
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