In breve:

A Lotzorai il “Global Athlete Summit” della The North Face

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di Claudia Carta.
Il colosso americano dell’abbigliamento sportivo e degli accessori per la montagna sceglie Iscrixedda per il suo tour annuale mondiale

Metti 120 atleti top mondiali a Lotzorai. Cinque giorni tra arrampicata, corsa, mountain bike e trekking. Il risultato è da performance internazionale, unito a un pizzico di follia. Sì, perché per scalare a mani nude su 30 metri le falesie di Capo Monte Santo e tuffarsi nel mare più bello d’Italia con due capriole, un po’ pazzi bisogna esserlo. Ma tant’è.

I pezzi da novanta sono gli sportivi della TNF, acronimo che risponde alla The North Face, colosso statunitense di attrezzature e abbigliamento sportivo e per la montagna che ha scelto il paese dell’Isolotto d’Ogliastra come sede del suo “Global Athlete Summit”, unica tappa italiana del brand americano. Dopo Messico, Portorico e Tenerife, per citare gli ultimi raduni annuali, il gigante economico il cui fatturato supera i due miliardi di dollari, sceglie Lotzorai per il suo gigantesco workshop aziendale. E lo fa con teste di serie di specialità sportive quali alpinismo, arrampicata, sci, snowboard.

Così, tra le pinete e la buganvillea del camping Iscrixedda – sede e quartier generale del Summit – oltre ai vertici di TNF e al gruppo organizzativo – primo fra tutti il californiano Jim Zellers, pioniere dello snowboard ed esploratore, fondatore di High Camp – anche il regista, premio oscar Jimmy Chin, che ha guidato e partecipato a spedizioni alpinistiche in tutto il mondo; il campione del mondo di snowboard freestyle, Victor De La Rue; la due volte campionessa mondiale di sci Arianna Triccomi. E ancora atleti provenienti da tutta Europa, da Cina, Giappone, Nuova Zelanda, Canada, tra i 20 e i 35 anni.

Dal 23 al 28 ottobre agenda fittissima: al mattino gli incontri di marketing aziendale, al pomeriggio le attività sportive alla scoperta di un territorio che ha lasciato gli atleti sbalorditi per bellezza e poliedricità, ma anche per accoglienza, logistica e servizi offerti. E c’è già chi si tratterrà fino a Natale e chi, con lo stesso Jim Zellers, tornerà il prossimo anno in gruppi più ristretti a maggio e ottobre. Un ritorno di immagine senza precedenti, unito a un indotto economico davvero importante.

Anima e regista dell’operazione, Richard Felderer, lotzoraese di adozione, titolare di un B&B, fotografo, giornalista, profondo conoscitore di alpinismo, trail running, che ha al suo attivo scalate e spedizioni nei luoghi più spettacolari del mondo: «Un’operazione – ha commentato – che non promuove solo Lotzorai, ma l’Ogliastra intera, in una stagione, quella di spalla, che è senz’altro la più bella e che fa di questa comunità una base logistica viva, valida, perché capace di unire i Tacchi di Jerzu e Ulassai, ai percorsi escursionistici di Baunei, fino al mare. E quando la comunità risponde bene, anche nelle più piccole cose, allora davvero l’evento è un successo non solo dello staff organizzatore, ma di tutti».

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