A Santa Maria Navarrese nascerà il polo dell’infanzia
di Fabiana Carta.
Investire su scuola e servizi, specialmente quelli dedicati alla famiglia e ai bambini, non è mai uno sbaglio. È una ricchezza per la comunità e un incentivo al miglioramento della qualità della vita e della coesione sociale. Baunei sceglie la frazione marina di Santa Maria Navarrese come luogo per far sorgere il polo dell’infanzia, a disposizione anche dei paesi limitrofi
Belle notizie per le future famiglie ogliastrine: a Santa Maria Navarrese sorgerà un nuovo polo scolastico dedicato all’infanzia, il progetto del comune di Baunei prevede, infatti, la costruzione di un asilo nido e il potenziamento della scuola materna già esistente. L’obiettivo è raggiungere anche i paesi vicini, come Triei, Urzulei e Lotzorai.
Considerato che la Sardegna può vantare il triste primato di avere il dato più basso del mondo di bambini nati per mille abitanti, considerato che il crollo delle nascite è dovuto soprattutto alla mancanza di politiche efficaci dirette al sostegno delle famiglie, il miglioramento della rete dei servizi per l’infanzia è sicuramente un’ottima notizia.
Paesi come Baunei, Urzulei, Triei e Lotzorai sono sprovvisti di un asilo nido, le strutture più vicine si trovano a Tortolì. Per questo il comune di Baunei ha pensato di investire oltre 2 milioni e 700 mila euro del bando collegato al Pnrr per la realizzazione di un nuovo polo scolastico dedicato alla fascia “zero – sei anni”, moderno, inclusivo e sostenibile, che unisca la sezione dell’asilo nido, oggi completamente assente, a quello della scuola per l’infanzia, presente ma non sufficiente. Nell’anno 2022 Baunei ha contato 31 bambini nella scuola dell’infanzia e 54 nella scuola primaria, mentre la frazione di Santa Maria Navarrese ha contato 50 bambini nella scuola dell’infanzia e 85 nella scuola primaria.
Il progetto di realizzazione della struttura, che sorgerà a Santa Maria Navarrese e sarà intitolata alla memoria dell’insegnante prematuramente scomparsa Irma Mereu, nasce dal desiderio di prestare attenzione alle esigenze delle giovani famiglie quali risorse importanti della comunità e dall’obiettivo di raggiungere un bacino d’utenza più ampio come i comuni di Baunei, Triei e Urzulei, i quali fanno già parte dello stesso Istituto Comprensivo, pensando anche al comune di Lotzorai. I lavori dovranno essere aggiudicati entro il 31 marzo 2023.
Fra le aspirazioni dell’iniziativa c’è quella di arricchire l’offerta formativa portando i bambini a entrare in contatto con la natura e il proprio territorio, questo significa superare i confini strettamente scolastici ed entrare nell’ottica di una didattica flessibile e polifunzionale.
I dati dimostrano che in 103 province italiane non c’è alcuna correlazione tra l’offerta di asili nido e le nascite, ma è certo che fra le cause della bassa natalità c’è il pensiero e la difficoltà di dover conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Aprire un nuovo servizio come quello del nido significa permettere alle donne di continuare a mantenere un lavoro – senza sentirsi obbligate a scegliere tra famiglia e carriera – oppure di trovarne uno se non lo hanno.
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