Futuro sempre incerto per Saipem
ARBATAX. Con uno sciopero di due ore le organizzazioni sindacali hanno contestato il riassetto aziendale di Saipem che creerebbe gravi incertezze sulle future prospettive industriali dello stabilimento ogliastrino. Ma il rischio di un disimpegno e di un ridimensionamento del cantiere di Arbatax sembra allontanarsi dopo l’incontro che si è svolto tra i sindacati confederali e di categoria e le Rsu con Giuseppe Trinchese e Roberto D’Onofrio, rispettivamente responsabile delle relazioni sindacali e del personale di Saipem, che hanno ribadito non solo di non voler smantellare, ma perfino di ritenere l’azienda ogliastrina un sito strategico nel piano generale di industrializzazione del gruppo. Ma la garanzie non sciolgono del tutto il velo di preoccupazione perché i dirigenti hanno fornito garanzie sul lavoro solo per i prossimi otto mesi. Nello stabilimento, infatti, al momento è in corso soltanto la costruzione di quattro maxi serbatoi nell’ambito del progetto Egina, commissionato da Total.
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