In breve:

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Ma a morire deve essere la solitudine

di Tonino Loddo
Si sorprende perfino, quando gli chiedo se va ai funerali. Certu ca andu, soi sempri andau a tottu is interrusu. Così, come a dire:ma che razza di domande mi fa se la risposta è ovvia ed univoca! Arturo Olianas, 91 anni, una vita

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Se adesso si uccidono anche i bambini

di Tonino Loddo
Nelle scorse settimane in Belgio è stata praticata l’eutanasia su un minore. La notizia è rimbalzata sui media internazionali, sollevando interrogativi e polemiche.

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Il 24 settembre a Lanusei il Giubileo Diocesano dei Malati

Il 24 settembre al Santuario Madonna d’Ogliastra, alle ore 17,30, si celebrerà il Giubileo Diocesano dei Malati e la Festa di N.S. della Mercede.

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il 22 ottobre a Tortolì il Convegno Ecclesiale Diocesano

“Accompagnare, discernere, integrare”, sono questi i tre verbi sul quale è chiamata a confrontarsi la chiesa diocesana di Lanusei nel corso del Convegno ecclesiale che si svolgerà sabato 22 nella parrocchia di san Giuseppe a Tortolì. Una giornata che costituisce per catechisti e collaboratori delle comunità parrocchiali e della diocesi, una tappa importante per verificare a che punto è quel cammino «insieme» – vescovo, presbiteri e popolo – cui il vescovo Antonello Mura continuamente richiama tutti. Ma anche una riflessione corale cui tutti sono attivamente invitati a prender parte, per comprendere quali scelte operare nell’attuale momento della vita diocesana, animati dall’unico intento di riuscire ad annunciare il vangelo con gioia e animo sincero. Ad Enzo Biemmi, catecheta, è affidato il compito di introdurre la riflessione sul tema “La gioia del Vangelo nelle nostre parrocchie”. Sarà, poi, il segretario generale della CEI, mons. Nunzio Galantino, intervistato dai rappresentanti delle comunità parrocchiali, ad aprire gli orizzonti del Convegno verso la dimensione più ampia del cammino complessivo della Chiesa italiana. Al termine, il vescovo Antonello conferirà il mandato ai catechisti.

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2 ottobre a Nuoro il Giubileo Regionale dei Catechisti

Si svolgerà a Nuoro il prossimo 2 ottobre il Giubileo Regionale dei Catechisti. Don Michele Loi, responsabile diocesano dell’Ufficio Catechistico sottolinea «la valenza di questo evento comunitario che, dopo il Convegno dello scorso anno, offrirà la possibilità ai catechisti delle diocesi sarde di ritrovarsi, confrontarsi e, in questa occasione, celebrare insieme il dono della Misericordia di Dio»., I catechisti di tutta la Sardegna e, quindi, anche quelli ogliastrini, sono invitati a partecipare all’evento giubilare, specificamente promosso per coloro che nelle parrocchie si occupano del servizio dell’annuncio della fede, guidati dai vari responsabili diocesani e dalla presenza dei vescovi sardi. «Siamo tutti invitati ad unirci anche spiritualmente perché sia un incontro con la Misericordia che rinnova e rigenera la vita di chi annuncia e crede nella potenza di Dio che opera anche attraverso la nostra piccolezza», si legge nel sito della Diocesi di Nuoro che organizza l’evento; «I parroci e i catechisti saranno convocati per aiutare e favorire l’animazione di questo giubileo regionale. Affidiamo alla Beata Vergine Maria Assunta la gioia di celebrare insieme la misericordia del Padre. Lei la prima ad averla sperimentata ci sostenga nella missione Il programma della giornata prevede alle ore 10.00 gli arrivi e l’accoglienza dei catechisti nella chiesa ad essi specificamente riservata, cui seguirà la preghiera e la Lectio divina. Dopo il pranzo al sacco (ore 12,30), alle 14,30 avrà inizio un breve pellegrinaggio fino in piazza S. Maria della Neve, dove tutte le diocesi si incontreranno, con il successivo Passaggio della Porta Santa e la possibilità di celebrare il sacramento della riconciliazione. Alle 16.00 avrà luogo la Santa Messa concelebrata dai vescovi sardi. L’incontro si concluderà alle 17.00 con i saluti e le partenze.
Questo momento rientra nella celebrazione dell’Anno Santoper vivere la misericordia. Come ripetutamente ha detto Papa Francesco, infatti, questo Anno Santo ci è offerto per sperimentare nella nostra vita il tocco dolce e soave del perdono di Dio, la sua presenza accanto a noi e la sua vicinanza soprattutto nei momenti di maggiore bisogno. Insomma, un momento privilegiato perché la Chiesa impari a scegliere unicamente ciò che più piace a Dio, atteggiamento che il papa ha spiegato così: «E, che cosa è che “a Dio piace di più”? Perdonare i suoi figli, aver misericordia di loro, affinché anch’essi possano a loro volta perdonare i fratelli, risplendendo come fiaccole della misericordia di Dio nel mondo. Questo è quello che a Dio piace di più. È bello questo: la gioia di Dio è perdonare, l’essere di Dio è misericordia. Per questo in quest’anno dobbiamo aprire i cuori, perché questo amore, questa gioia di Dio ci riempia tutti di questa misericordia. Niente è più importante di scegliere “ciò che a Dio piace di più”, cioè la sua misericordia, il suo amore, la sua tenerezza, il suo abbraccio, le sue carezze»!
Un momento di incontro, dunque, ma anche un momento di riflessione e di penitenza.
Per informazioni rivolgersi al proprio parroco.

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Se la legalità non è un valore ma un prerequisito

di Augusta Cabras

Parla anche di politica, don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, nell’ultima delle serate organizzate dalla diocesi nel contesto delle iniziative della Pastorale del turismo.